Arci e Acli rilanciano la proposta del Forum Terzo Settore: no all’IVA, ma normativa ad hoc per le attività sociali delle associazioni del terzo settore

Manfredonia (Acli): “il nostro mondo non merita leggi in deroga ma una normativa specifica in grado di farlo fiorire”.

Massa (Arci): “non si tratta di opporsi alle normative europee, ma di riconoscere all’associazionismo di Terzo Settore una funzione sociale e non commerciale”.

ROMA, 15 APRILE 2025 – “Abbiamo organizzato questa giornata – ha detto Walter Massa, Presidente nazionale Arci – per presentare pubblicamente la proposta elaborata dal Forum Terzo Settore di mantenere l’esclusione IVA sulle attività mutualistiche delle associazioni e per scongiurare una misura che rischia di colpire duramente la libertà di associazione, aumentando i costi e la burocrazia per chi ogni giorno genera socialità, cultura e solidarietà nei territori. Una proposta avanzata al Governo già un anno fa che merita di essere conosciuta. Non si tratta di opporsi alle normative europee, ma di riconoscere all’associazionismo di Terzo Settore una funzione sociale e non commerciale, una funzione peculiare del terzo settore italiano  come dichiarato recentemente anche dalle istituzioni europee”.

“I circoli e le associazioni – ha dichiarato il Presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia – sono un patrimonio nazionale, un patrimonio di tutti e non è né mercato né cosa pubblica, ma qualcosa di totalmente diverso che si è creato e consolidato nel tempo. I volontari che operano nelle nostre associazioni lo fanno per canalizzare il proprio tempo libero, le proprio passioni, le proprie competenze e metterle al servizio degli altri, andando a coprire anche delle mancanze del nostro welfare. Non possiamo ridurci a parlare di questo mondo l’ultima settimana si dicembre, quando si avvicina la legge di Bilancio, credo che il Terzo settore invece si meriti di più, quantomeno a giusta attenzione per metterci intorno ad un tavolo e capire non come agevolarci, ma dare la possibilità alle persone che si mettono insieme per fare del bene senza il peso di burocrazie inutili”.

Così i Presidenti di Arci e Acli dopo l’incontro organizzato oggi a Roma “Aggiungiamo valore, non IVA” per rilanciare la proposta elaborata dal Forum Terzo Settore di mantenere l’esclusione IVA sulle attività realizzate con i propri soci dalle associazioni del Terzo Settore.

La proposta è quella di definire, insieme, una normativa ad hoc per le associazioni di Terzo settore, nella quale sia riconosciuto che la quota sociale supplementare, se governata da criteri diversi da quelli economici, non sia qualificabile come corrispettivo e quindi sia esclusa dall’Iva.

Sono intervenuti per il mondo delle associazioni: Vanessa Pallucchi, Portavoce Forum Terzo Settore, Marina Montaldi, Dottore Commercialista Esperta di Terzo settore, Loredana Sasso, Incaricata nazionale all’Organizzazione dell’AGESCI, Lorenzo Gianfelice, Vicepresidente vicario ANCeSCAO, Domenico Pantaleo, Presidente nazionale AUSER, Giancarlo Moretti, Presidenza Nazionale MCL, Tiziano Pesce, Presidente nazionale UISP, Stefano Arduini, Direttore di VITA. La giornata è stata moderata da Stefano Tassinari, Responsabile nazionale Terzo Settore delle Acli.

Tanti gli esponenti del Governo e del Parlamento e i rappresentati delle forze politiche presenti in sala tra cui il Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci, la Segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, i leder di Alleanza Verdi e Sinistra,  Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, e i rappresentanti di FDI, Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Italia Viva, tutti concordi nel lavorare sulla proposta del Forum con l’obiettivo di togliere definitivamente l’Iva sulle attività sociali delle associazioni del Terzo Settore e rilanciare un mondo che è patrimonio unico e distintivo del nostro paese.